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Investire nel trading online

Investire nel trading online è sempre stato il tuo sogno?

E’ arrivato il momento di smettere di nascondere la testa nelle scartofie dell’ufficio, svolgendo lavori poco appaganti che ti fanno tornare a casa la sera stanco e frustrato, ma bensì prendere in mano la tua vita per diventare un vero investitore sul mercato Forex, con la possibilità di cambiare la tua vita e quella della tua famiglia in modo molto semplice e senza rischiare nulla del tuo patrimonio.

Se, infatti, avete sempre pensato che per investire nel trading online bisognasse essere temerari, in quanto le possibilità di perdita sono molto elevate, occorre che sappiate che, seppur tale fatto sia vero, ovvero che c’è la reale possibilità di perdere negli investimenti, questo di certo non succederà all’inizio della vostra attività in qualità di investitori.

Com’è possibile, vi starete chiedendo?

La risposta è semplice: chiedendo al consulenza di una società di investimento sul mercato valutario, il Forex, si avrà la possibilità di accedere a interessanti bonus che si potranno spendere all’inizio della vostra attività in qualità di investitori, in modo che possiate comprendere come funziona il mercato per piccoli passi, senza rischiare inizialmente nulla del vostro denaro. Per lo stesso motivo i broker e i trader che vi seguiranno inizialmente nell’attività vi forniranno una piattaforma online sulla quale potrete iniziare a svolgere le prime attività sul mercato valutario e iniziare a investire nel trading online in modo facile e, soprattutto, sicuro.

Gli operatori che vi affiancheranno si occuperanno, oltre a fornirvi una piattaforma di trading online e i bonus, anche di istruirvi sui meccanismi di operatività del mercato, le sue scadenze, come funziona lo scambio e la compravendita, quali sono le proiezioni dei prossimi mesi sulle oscillazioni del mercato e via discorrendo.

Investire nel trading online non sarà mai stato così semplice come adesso, grazie alla possibilità di accedere all’esperienza di coloro che operano da molti anni nel mercato e che metteranno la loro professionalità al vostro servizio, ovvero i broker e i trader del mercato Forex. Grazie a loro potrete avvicinarvi al mercato e, in poco tempo, potrete realmente investire nel trading online in completa autonomia!

Mutui casa: il tasso Euribor riprende a salire, il tasso Eurirs scende. Cosa fare?

Antonio Ciancimino del blog Investire Informati ci fornisce delle buone dritte sui Mutui Casa.

L’ Euribor, il tasso interbancario utilizzato come base di calcolo dei mutui a tasso variabile, sembra decisamente aver esaurito la discesa e ha ripreso a salire. Al contrario l’Eurirs, il tasso di riferimento dei mutui a tasso fisso, si è ridotto.

L’Euribor, il tasso interbancario utilizzato come base di calcolo dei mutui a tasso variabile, sembra decisamente aver esaurito la discesa e ha ripreso a salire. Al contrario l’Eurirs, il tasso di riferimento dei mutui a tasso fisso, si è ridotto. Come si evince dalla tabella Euribor, notiamo che, per esempio, il tasso a tre mesi è passato dallo 0,70% del 4 gennaio scorso allo 0,91% del 6 agosto (minimo 0,63% del 31 marzo), e così anche i tassi a uno e sei mesi. La tabella Eurirs indica invece una diminuzione generalizzata dei tassi (per esempio il tasso per venti anni è passato dal 4,05% del 4 gennaio al 3,35% del 6 agosto).
Cosa significa? Che molto probabilmente stiamo assistendo ad una inversione di tendenza dei tassi, col risultato che da qui ad uno o due anni i mutui a tasso fisso potrebbero essere più convenienti di quelli a tasso variabile. Già oggi si trovano sul mercato mutui a tasso fisso intorno al 4,5% (incluso lo spread). Per chi ha un mutuo a tasso variabile le conseguenze per adesso sono limitate, le rate hanno subito rialzi minimi, ma l’aumento sembra destinato a diventare col tempo più consistente.
E’, paradossalmente, un segnale positivo, perchè tassi troppo bassi sono sintomo di crisi economica e di disoccupazione in aumento. Sembra che lo scenario macroeconomico mondiale sia migliorato, si vedono segnali di ripresa sostenuta da un leggero aumento dell’inflazione. Se continua così, i tassi di interesse gradatamente proseguiranno nel rialzo e non è escluso un aumento, seppur minimo, dei tassi ufficiali entro fine anno. Sono segnali senz’altro positivi, ma tutto dipenderà da fattori come la disoccupazione e il debito pubblico dei singoli Paesi, indispensabili per la crescita economica, sempre che non si ripetano altre crisi come quella della Grecia.
Per quanto riguarda i mutui, da precisare che il termometro della tendenza viene dalle surroghe. Con i tassi in discesa, il 25-30% degli italiani ha cercato di migliorare le condizioni del proprio mutuo passando dal fisso al variabile o al variabile con cap, cioè con tasso massimo prefissato. Ma si assiste anche ad un ritorno d’interesse verso il tasso fisso. Questo perchè si cominciano a trovare mutui al 4,5%, comunque sotto il 5%, spread compreso.
Cosa fare? Occorre vagliare bene le varie proposte e concordare con la propria banca termini e condizioni. Però possiamo affermare che tendenzialmente potrebbe essere il momento di considerare conveniente stipulare mutui con cap e quelli a tasso fisso. Conveniente può essere anche la surroga da parte di chi sta pagando un mutuo, per esempio, del 6% a tasso fisso, appunto con un mutuo con cap o con un tasso fisso al di sotto del 5%. Con questi tipi di mutuo il cliente può stare veramente tranquillo.

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