Quando parliamo di tarli ci riferiamo a quegli animaletti piccoli e fastidiosi, che vivono parte della loro vita all’interno del legno, corrodendolo, e rendendoci la vita impossibile.
I tarli rodono il legno al fine di trarre i nutrienti necessari per crescere e riprodursi; questi insetti sono utili in natura in quanto deteriorano un tronco caduto a terra in una foresta, ma sono particolarmente odiosi quando rosicchiano le travi dei nostri tetti o si nutrono dei nostri mobili o dei nostri pavimenti.
La loro presenza si sta intensificando in quanto il nostro clima sta diventando sempre più tropicale, ed inoltre la presenza del riscaldamento, durante il periodo invernale, permette a questi animaletti di compiere fino a tre cicli produttivi in un anno.
Se ci rendiamo conto che la nostra casa è infestata da tarli, l’unica cosa che possiamo fare è chiamare un professionista, che grazie a delle tecniche apposite, riuscirà a risolvere questo fastidioso problema.
Le tecniche di disinfestazione più efficaci e meno invasive sono le microonde e l’anossico.
Il calore è un ottimo metodo per liberarsi dei tarli, infatti questi animaletti sono molto sensibili alle variazioni di temperatura, e se la temperatura sale, superando un certo limite, i tarli sono destinati alla morte.
Per provocare la morte dei tarli la temperatura deve superare i 65 gradi in tutti gli stati del legno che sono stati infettati. È fondamentale che il riscaldamento duri per un lasso di tempo necessario ad uccidere anche le uova e le larve, e questo deve essere omogeneo in ogni strato del legno.
La temperatura del legno può essere incrementata grazie al trattamento antitarlo a microonde, che consiste nell’emissione di energia elettromagnetica direttamente sulla superficie dei manufatti in legno.
Il riscaldamento del legno deve proseguire in maniera graduale, in modo da non danneggiare il legno.
Un altro sistema ecologico ed efficace per l’eliminazione dei tarli è il sistema anossico.
Il sistema anossico prevede l’eliminazione dell’ossigeno dall’aria; in pratica si immergono le opere in un’atmosfera simile a quella nella quale erano immerse precedentemente, ma nella quale manca l’ossigeno.
Le opere o i mobili infestati rimangono rimangono sospesi in questa atmosfera per 21 giorni, trascorso questo lasso di tempo è garantita la morte di tutti gli insetti, a prescindere dallo stadio di vita nel quale si trovano: adulto, pupa, larva ed anche le uova.
Tuttavia esistono anche degli accorgimenti, che possiamo prendere nella vita di tutti i giorni, per evitare che i tarli entrino a far parte della nostra vita; ad esempio se si compra un mobile da un antiquario è opportuno accertarsi che abbia già subito un trattamento anti-tarlo. In caso contrario si potrebbe rischiare di esporre tutti i mobili presenti nella nostra casa ad un invasione di tarli.
Inoltre curare costantemente i propri mobili è un’ottima soluzione per evitare la diffusione di tarli, infatti è difficile che i tarli depositino le uova in un mobile ben lucidato.